Il corso (di 800 ore), che si svolto a Nuoro nel Polo didattico dell’Agenzia in località Biscollai, si inseriva all’interno di un progetto integrato di politiche attive per il lavoro e ha consentito la qualificazione di 14 dei 15 iscritti iniziali, con forte prevalenza femminile: tutti con votazioni altissime, attribuite dalla Commissione d’esame composta da un funzionario dell’Assessorato del Lavoro e Formazione Professionale, dai rappresentanti del Ministero del Lavoro, della Pubblica Istruzione, degli organismi datoriali e da due docenti del corso: Marzia Piga e Alessandro Vagnozzi.
La figura professionale individuata vuole rappresentare una risposta efficace alla carenza di modelli integrati di sviluppo turistico sostenibile. Lo sviluppo di un turismo sostenibile può rappresentare infatti uno strumento-chiave per arrestare gli impatti negativi che forme incontrollate di offerta turistica, esclusivamente basate sui benefici di breve termine, hanno provocato sull’ambiente e sulla struttura socio-economica di molte destinazioni turistiche.
Non sono pochi gli ostacoli ancora da superare ma l’implementazione di forme di turismo realmente ecosostenibili attraverso un accurato processo di programmazione e di gestione dell’offerta turistica può offrire un sensibile contributo alla creazione di ricchezza e di occupazione.
I responsabili della progettazione di strategie di comunicazione e promozione turistica potranno ora intervenire efficacemente nella mediazione tra stakeholders e istituzioni, per la condivisione e la diffusione di buone pratiche, l’elaborazione di una strategia comune di promozione turistica del territorio, l’incentivazione di ogni forma di attività turistica che valorizzi e preservi a lungo termine le risorse ambientali, culturali e sociali e contribuisca in modo positivo ed equo allo sviluppo economico e al benessere degli individui che vivono e lavorano nel territorio.
Utilizzando a regime ciò che il progetto si proponeva di far «sopravvivere» oltre la formazione acquisita, vale a dire una trasformazione dinamica della personalità dei ragazzi: tanti piccoli «leoni» da immettere sul mercato del lavoro con la capacità di confrontarsi con un mercato sempre più orientato verso la globalizzazione. Con una certezza: «comunicare l’isola» serve soprattutto a far conoscere la Sardegna dei mille volti e delle mille professionalità.