Lavorare sul fondo del mare: pronti i quattordici nuovi OTS del progetto Ma.Ci.S.Te


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Quattordici nuovi OTSNon più solo istruttori o semplici appassionati di subacquea. Ora sono quattordici sommozzatori altamente specializzati, esperti nelle tecniche di immersione in basso fondale, nell’utilizzo di attrezzature sofisiticate e in grado di fronteggiare ogni emergenza grazie all’addestramento ricevuto sul primo soccorso in mare. Ma non solo. I nuovi Operatori Tecnico Subacquei (OTS) che il 20 novembre 2015 hanno superato l’esame finale del corso finanziato dal POR FSE Sardegna 2007-2013 (Asse II – Occupabilità) nell’ambito del progetto Ma.Ci.S.Te, saranno in grado di lavorare nel pieno rispetto dell’ambiente  e delle creature che abitano il fondo del mare.

Qualifica e competenze

Al termine delle seicento ore di lezioni teoriche e pratiche in mare, di sessanta ore dedicate ad un percorso di accompagnamento alla creazione di impresa, dopo uno stage e dopo aver superato una prova finale, gli allievi hanno ricevuto l’attestato di qualifica professionale di OTS. Questo consentirà loro l’iscrizione nel registro dei sommozzatori del Ministero dei Trasporti presso la Capitaneria di porto, primo passo per ottenere il libretto di ricognizione. Grazie al corso tenuto dal Centro Professionale Europeo «Leonardo», i ragazzi sono diventati sommozzatori altamente specializzati e tecnicamente preparati, in grado di compiere ogni tipologia di lavoro sotto il pelo dell’acqua: edile, idraulico, di carpenteria meccanica. Un impegno lavorativo che, considerando le condizioni ambientali spesso severe in cui si opera, richiede un’eccellente forma psico-fisica, autocontrollo e autodisciplina, per gestire le inevitabili situazioni critiche con calma, diligenza ed efficacia.

Dai banchi di scuola al lavoro in mare

La complessità del mondo del lavoro moderno richiede competenze trasversali. Spesso non è sufficiente saper fare bene il proprio lavoro ma è necessario anche saper interagire correttamente con i propri clienti o datori di lavoro, parlare almeno una lingua straniera, utilizzare il computer e internet per il continuo aggiornamento professionale, essere consapevole di cosa significa condurre un’imbarcazione in mare, decodificare un bollettino meteo, conoscere regolamenti e leggi indispensabili per l’esercizio del proprio lavoro. Tutti temi trattati durante le lezioni e approfonditi durante le esercitazioni dai docenti, figure altamente qualificate tra cui c’erano anche Ugo Montaldo e Franco Pilloni che al termine del percorso hanno fatto parte della commissione d’esame.


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