Si aggiunge un lutto tra le nostre fila. Dopo alcuni amici e collaboratori scomparsi di recente che hanno caratterizzato la nostra storia passata, stamane è scomparso un pezzo di quella che sarebbe dovuta essere la nostra ambizione futura.
Pierpaolo Porcu ci ha lasciato dopo appena 51 anni di esistenza vissuta nel nome e in funzione della Scuola, di quella scuola con la «S» maiuscola di cui oggi avvertiamo uno spasmodico bisogno ora che i nostri figli e i nostri nipoti sono racchiusi dentro quattro mura faticando a seguire con costanza e stabilità di collegamento digitale il nutrito manipolo di docenti che tenta coi pochi mezzi a disposizione di somministrare il sapere e assicurare un dignitoso rispetto della didattica.
Preside illuminato, geniale e propositivo ha sempre raccolto consensi per il suo operato non solo come Dirigente scolastico ma soprattutto per il ruolo sociale interpretato all’interno della scuola, l’istituto tecnico per geometri «Bacaredda» di Cagliari (nel quale ho trascorso parecchi anni della mia esperienza al MIUR) pluripremiata con riconoscimenti a livello ministeriale e dalla Presidenza della Repubblica.
Con la Fondazione Leonardo, Pierpaolo ha collaborato all’analisi dei fabbisogni, alla realizzazione dell’orientamento e alla organizzazione di alcuni eventi finali delle Linee per la Green&blue economy, mettendo a disposizione un bagaglio prezioso di competenze accresciuto da innate capacità nel saper «fare squadra».
Avevamo tante idee e progetti da sviluppare assieme, tra i quali un sogno: quello di organizzare una Scuola-Convitto ad indirizzo sportivo che fungesse da “cantera” per giovani atleti provenienti da tutta la Sardegna consentendo alle Società di coltivare talenti – dalle medie al diploma – mettendoli al riparo dai disagi e dai costi non sostenibili da un contesto sociale povero come quello sardo – ma valorizzandone i valori tecnici.
Ultima iniziativa di cui non sappiamo ancora gli esiti è stata quella di proporre un ITS (un istituto tecnico superiore) per il restauro architettonico in raccordo con l’Università di Cagliari, la nostra Fondazione, il Bacaredda (con il suo Dirigente Reggente che ha sposato entusiasticamente il progetto TECRA) assieme ad alcune grosse aziende di Settore.
Un sogno? Un’intuizione geniale orientata al recupero di molti siti depressi sparsi in tutto il territorio? Chissà. Non lo saprà mai. Oppure si compiacerà col suo sorriso sornione osservandoci da lassù.
Resta solo un elemento certo: con Pierpaolo Porcu scompare anche lo storico ITG Bacaredda, sorto dalla costola dell’Istituto Martini negli anni ’60 e che mosse i primi passi nel lungomare Colombo, nelle stesse banchine in cui il mitico Prof. Giuseppe Brotzu aveva effettuato a fine della Seconda Guerra Mondiale i primi approfondimenti sulle cefalosporine.
Quella «scuola per geometri» che per oltre 60 ha qualificato intere generazioni di professionisti del settore edile e immobiliare dal prossimo mese di settembre andrà infatti accorpata ad altra istituzione del territorio (verosimilmente l’Industriale Scano) complice la «razionalizzazione scolastica» e le spinte separatiste dell’Atzeni di Capoterra anch’esso figlio di un’aggregazione dal Secondo ITG di Cagliari «Nervi» che mai aveva accettato l’accorpamento con Cagliari. .
Coraggio Pierpaolo, con le norme e i cavilli non sono riusciti a cancellare prima che te ne andassi via in questa uggiosa giornata di primavera la «tua» scuola.
Il Bacaredda è stato il Primo Istituto per Geometri e tale rimarrà per la storia e le cronache e nessuno potrà vantare un’esperienza così longeva.
E tu non avrai l’amarezza di vederlo cassato dalla burocrazia. Non verrà cancellato come il tuo operato, destinato a lasciare un segno indelebile nel panorama delle scuole con la «S» maiuscola, nelle quali hai sempre creduto e per cui ti sempre battuto.
Addio, amico mio.