Abbiamo ritenuto opportuno organizzare l’incontro conclusivo del 18 luglio 2012 per offrire uno spaccato dell’attività svolta nell’ambito dei percorsi di Alta formazione, organizzati e gestiti dal Centro Professionale Europeo «Leonardo» di Cagliari: interventi che risultavano inseriti nel Catalogo interregionale dell’Alta formazione, attraverso un accordo tra diverse regioni italiane che si propone di stimolare l’accesso alla formazione lungo tutto l’arco della vita, nell’ottica di aggiornamento costante e di specializzazione delle persone per facilitarne l’occupabilità e l’adattabilità nello scenario di grave crisi in cui si dibatte il Paese.
Il Centro Professionale Europeo «Leonardo» ha avanzato tre proposte specialistiche:
Indice della pagina
«Addetto stampa e comunicazione»
Perché siamo convinti che occorra migliorare il sistema della comunicazione e dell’informazione, alla luce del prepotente avvento della tecnologia, attraverso la quale tutti credono di poter fare informazione, di poter risultare “opinionisti” solo grazie all’ausilio di un telefonino o di un blog, ma finiscono poi con il trovarsi in contrapposizione con l’istinto difensivo del professionismo e con l’applicazione di norme e di regole particolarmente rigide.
Il corso ha camminato all’interno di un binario centrale: utile per gli iscritti all’ordine e propedeutico per i non iscritti. In ogni caso ha toccato e approfondito i temi più ampi della comunicazione, quella senza confini e senza barriere, da cui possono giungere indirizzi e suggerimenti in contesti non esclusivamente legati al mondo dell’informazione e dell’editoria.
Comunicare significa infatti far sentire la propria voce, esternare un’opinione, far valere i propri diritti nel rispetto di quelli della collettività e può produrre occasioni di lavoro di varia natura non necessariamente legati al mondo dell’informazione.
L’intervento ha puntato su questi elementi, senza alimentare inutili miraggi. Contribuendo solo a stimolare l’analisi e la valutazione. Senza trascurare il mondo ricco di regole con le quali si ci dovrà confrontare se il percorso sarà poi quello dell’accesso alla professione.
«Microfinanza e microcredito come strumenti del welfare»
Perché combattere la povertà e l’esclusione sociale con la concessione di piccoli prestiti a tutte le persone che hanno difficoltà a ottenere credito dal sistema tradizionale risulta un obiettivo da perseguire con estrema convinzione anche nella nostra regione.
Il microcredito si rivolge infatti a microimprese in fase d’avvio o già costituite, a elevato rischio finanziario e con oggettive difficoltà di accesso al credito ordinario, a persone fisiche con evidenti difficoltà di accesso al credito bancario ordinario, e ha bisogno di esperti e di tecnici capaci di applicarne le norme e di facilitarne l’accesso.
Dai tecnici e dagli esperti di settore potrà dunque giungere una risposta alle esigenze di consulenza e di supporto per nuove occasioni di crescita economica e sociale.
«Management e imprenditorialità del turismo sostenibile e responsabile»
Perché parlare oggi di turismo sostenibile significa individuare nuovi modelli di sviluppo. Tollerabili a lungo termine dal punto di vista ecologico. Realizzabili sul piano economico. Equi sul piano sociale per le popolazioni locali.
Elementi tutti che possono essere conseguiti solo attraverso un processo culturale armonico, destinato a varcare i confini geografici dei continenti.
La Sardegna, che ha sempre affidato al turismo il compito di dare risposte occupazionali e di reddito, non può trascurare il concetto di sostenibilità turistica, capace di durare nel tempo mantenendo valori qualitativi e quantitativi degni di attenzione e di far coincidere, nel breve e nel lungo periodo, le aspettative dei residenti con quelle dei turisti, senza diminuire il livello qualitativo dell’esperienza turistica e senza danneggiare i valori ambientali del territorio.
Purtroppo i ritardi accumulati in fase di gestione delle graduatorie – verosimilmente attribuibili a problemi tecnici della piattaforma sulla quale dovevano convergere tutti i passaggi – non hanno consentito di distinguere nettamente chi lavorava da chi invece occupazione non aveva, e hanno quindi prodotto aggregazioni disomogenee di utenza. Questo indicatore trova chiara conferma dalla composizione numerica dei gruppi. Soprattutto nel corso di Microfinanza, che ha raggiunto il numero minimo di soli 4 partecipanti, al contrario degli altri interventi che ne hanno registrato 30 nel loro complesso.
L’ente ha scelto di rispettare la programmazione iniziale e deciso di sostenere l’onere finanziario nel suo complesso. Con il conforto del Consiglio di amministrazione ha cioè scelto di considerare in blocco l’intera operazione, e ha messo a disposizione le anticipazioni finanziarie del caso per assicurare fluidità di cassa all’intervento, e quindi il rispetto di tutti gli impegni assunti in fase di progettazione.
Ma non ha potuto eliminare alcuni gradoni didattici determinati dalla disomogeneità dei partecipanti e dai meccanismi di valutazione previsti dall’Avviso pubblico (che per esempio, paradossalmente e in dissonanza con quanto condiviso all’origine con l’Ordine dei Giornalisti, non ha permesso l’accesso prioritario al voucher a chi pure risultava disoccupato e iscritto all’Ordine della Sardegna).
Comunque sia, riteniamo di aver portato a termine la «missione» e di essere positivamente riusciti a gestire situazioni differenti, soprattutto in termini di valutazione delle competenze e di approccio didattico. Per questo elemento devo ringraziare tutto il corpo docente dei tre interventi, che ha contribuito al superamento di quasi tutti i gap, mettendo i partecipanti in grado di registrare in uscita un elevato livello di competenze. In ogni caso va sottolineata l’incidenza bassa delle assenze, e il ricco pacchetto di esperienze a testimonianza dell’attività svolta.
Dalla nostra angolazione possiamo dunque affermare che l’intervento nel suo complesso ha avuto successo. Ciò è stato confermato – infrangendo le consuetudini delle noiose relazioni e quindi sfruttando nuove e originarie abilità – dai partecipanti, che hanno illustrato i dettagli in presa diretta, sotto la sapiente e attenta conduzione di Andrea Frailis, giornalista del Gruppo editoriale «L’Unione Sarda», che ringraziamo ancora per l’ospitalità concessa.
Per approfondire:
- su Passaparolanews l’articolo sulla serata di Vilma Urru
- su Flickr! le foto della serata scattate da Alessio Sanna e Rosy Dessì
- su Youtube il promo video “L’evoluzione della K e della X”, presentazione del corso per “Addetto stampa e comunicazione” (di Barbara Cadoni e Silvia Vacca)
Scarica le schede di presentazione dei tre corsi (testi di Valentina Pintori, Matilde Scarpa, Vilma Urru):
Addetto stampa e comunicazione | Microfinanza e microcredito come strumenti del welfare | Management e imprenditorialità del turismo sostenibile e responsabile |
Sfoglia la brochure dei tre corsi, realizzata dagli allievi del corso per “Addetto stampa e comunicazione” sotto la supervisione di Andrea Putzulu e Luisa Atzori:
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