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Interventi formativi rivolti ai beneficiari di ammortizzatori sociali in deroga

La Regione ha recentemente stabilito di attivare politiche attive del lavoro rivolte ai beneficiari di ammortizzatori sociali in deroga previsti dall’art. 19 della Legge n. 2/2009. È prevista la realizzazione di:

  • percorsi di orientamento individuali e di gruppo;
  • percorsi formativi per l’acquisizione di competenze di base trasversali;
  • corsi finalizzati all’autoimpiego;
  • percorsi di qualifica;
  • percorsi di riqualificazione, aggiornamento o specializzazione professionale;
  • tirocini formativi.

Tali interventi sono raggruppati in due linee di attività:

  • corsi di acquisizione di competenze di base e trasversali, corsi di auto impiego e per ottenere qualifiche professionali (linea 1);
  • corsi di riqualificazione, aggiornamento o specializzazione professionale, costruiti sulla base di espliciti fabbisogni dei lavoratori delle imprese (linea 2)

Linea 1: percorsi formativi definiti dalla Regione Sardegna

Destinatari degli interventi formativi:

Lavoratori residenti e/o domiciliati in Sardegna che beneficiano di trattamenti di cassa integrazione in deroga o di altri ammortizzatori in deroga per i quali sia previsto il cofinanziamento del Fondo sociale europeo (FSE) e l’attivazione di percorsi di politica attiva sulla base degli accordi istituzionali tra Stato e regioni e fra Regione e parti sociali. In particolare, gli interventi saranno rivolti ai lavoratori sospesi in cassa integrazione guadagni in deroga e a quelli espulsi che percepiscono indennità di mobilità in deroga o il trattamento equivalente.
I lavoratori e disoccupati interessati dovranno rivolgersi ai centri servizi per il lavoro (CSL) regionali presso i quali sottoscriveranno un patto di servizio e, successivamente, attiveranno un piano di azione individuale (PAI). L’operatore del CSL concorderà con l’interessato il percorso di politica attiva da svolgere durante il periodo in cui beneficerà degli ammortizzatori sociali, tenendo conto delle sue esigenze e dei suoi obiettivi. Tali percorsi prevederanno servizi al lavoro, forniti dai CSL, e attività formative, che saranno erogate dalle agenzie selezionate tramite l’avviso di chiamata ed incluse nel relativo catalogo di offerta formativa.
Al momento dell’iscrizione alle politiche attive, al lavoratore o disoccupato sarà consegnato un registro individuale sul quale sarà attestata la frequenza nelle singole sessioni didattiche relative al suo PAI.
Ai beneficiari degli interventi sarà riconosciuta un’indennità per la partecipazione al percorso di politica attiva, che sarà a carico della Regione e sarà pagata dall’Inps unitamente alla parte di indennità di cassa integrazione, mobilità o disoccupazione a carico dello Stato.


Linea 2: percorsi formativi predisposti sulla base di espliciti fabbisogni

Destinatari degli interventi formativi:

  • lavoratori delle imprese che, nel 2009, hanno stipulato, con la Regione e le parti sociali, accordi per l’accesso agli ammortizzatori in deroga (consulta il relativo elenco dalla sezione allegati);
  • lavoratori i cui fabbisogni formativi siano stati rilevati direttamente dai centri servizi per il lavoro (CSL) o siano maturati nell’ambito dell’attuazione del programma di interventi a sostegno delle attività produttive nelle aree di crisi (vedi, in normativa, la delibera n. 48/10 del 27 ottobre 2009).

Obiettivo specifico della linea 2 è favorire, attraverso la formazione continua dei lavoratori in cassa integrazione guadagni, possibili processi di ristrutturazione e/o riconversione aziendale delle imprese che attraversano periodi di crisi e difficoltà temporanea, volti al riassorbimento della forza lavoro sospesa o espulsa dal processo produttivo.
Nelle proposte avanzate per la LINEA 2 SONO STATI INSERITI – SENZA COSTI PER I PARTECIPANTI – I RICONOSCIMENTI DEI CREDITI ECM CHE SARANNO ATTRIBUITI SOLO DOPO L’APPROVAZIONE DA PARTE DEL MINISTERO DELLA SALUTE.
I lavoratori e disoccupati interessati dovranno rivolgersi ai CSL regionali presso i quali sottoscriveranno un patto di servizio e, successivamente, attiveranno un piano di azione individuale (PAI). L’operatore del CSL concorderà con l’interessato il percorso di politica attiva da svolgere durante il periodo in cui beneficerà degli ammortizzatori sociali, tenendo conto delle sue esigenze e dei suoi obiettivi.
Tali percorsi prevedranno servizi al lavoro, forniti dai CSL, e attività formative, che saranno erogate dalle agenzie selezionate tramite l’avviso di chiamata ed incluse nel relativo catalogo di offerta formativa.
Al momento dell’iscrizione alle politiche attive, al lavoratore o disoccupato sarà consegnato un registro individuale sul quale sarà attestata la frequenza nelle singole sessioni didattiche relative al suo PAI.
Ai beneficiari degli interventi sarà riconosciuta un’indennità per la partecipazione al percorso di politica attiva, che sarà a carico della Regione e sarà pagata dall’Inps unitamente alla parte di indennità di cassa integrazione, mobilità o disoccupazione a carico dello Stato.

Consulta tutta la documentazione sul sito SardegnaLavoro.

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